Venezia tra missive e note musicali, doppio filo conduttore il centenario della Prima guerra mondiale e gli ex infanti abbandonati divenuti soldati al fronte. Il riferimento è alla chiesa della Pietà (Castello 3.701, calle della Pietà). A firmare le proposte, l’Istituto provinciale per l’infanzia “Santa Maria della Pietà”.
Oggi alle 19 verrà inaugurata la mostra “Finora mi trovo sano e salvo” (il titolo è tratto da un’epistola del sergente Giuseppe Sartini), volta a rappresentare la memoria del conflitto impiegando le lettere scritte dai “figli della pietà” (1915-1918). Intende ricostruire l’esperienza di quei combattenti che erano stati accolti, fin da neonati, all’Istituto della pietà di Venezia o all’Istituto degli innocenti di Firenze, antichi brefotrofi che fornivano assistenza ai bambini esposti. Resterà aperta il 29 ed il 30 aprile alle ore 12 ed alle 15 con prenotazione obbligatoria (informazioni: cultura@pietavenezia.org; telefono 041.52.22.171, interno 201) e sarà visitabile fino al 27 settembre su appuntamento con il biglietto d’ingresso di Vivaldi Venezia (7,00 euro).
Sempre questa sera, ma alle 20.30, inizierà il “Concerto di primavera”. L’orchestra I virtuosi italiani, diretta dal maestro Alberto Martini, eseguirà musiche di compositori come Pablo de Sarasate, Fritz Kreisler, Giacomo Puccini, Ottorino Respighi, Giuseppe Verdi ed Henryk Wieniawski. Si aggiungerà il canto “Monte Canino - Quel lungo treno”, orchestrato da Giovanni Sollima. Durante le esecuzioni, l’attrice Milena Vukotić interpreterà alcune delle missive. L’ingresso è gratuito e su invito, fino ad esaurimento dei posti disponibili.