Stesso giorno di emissione (il 10 febbraio), stesso soggetto (il granduca lituano Vitoldo ed il primo vescovo Motiejus Vilnietis), stesso facciale (1,00 euro), stessa modalità di confezione (il minifoglio da quattro esemplari) e addirittura stessa stamperia (l’estone Vaba Maa). Una congiunta particolarmente... congiunta quella definita tra Vaticano e Lituania per i sei secoli della Diocesi di Samogizia. Dell’esemplare realizzato oltre il fiume Tevere oramai si conosce praticamente tutto; all’appello mancava però il progetto della controparte. Sapendo che l’Ufn venderà al nominale sia il valore singolo, sia il foglio provenienti dal Paese baltico. L’area commemorata nel dentello venne cristianizzata tardi, ultima in Europa: l’operazione fu progettata al termine del XIV secolo. La zona era stata rivendicata dall’Ordine teutonico; con gli sforzi dei granduchi Ladislao V Jagellone e Vitoldo si raggiunse l’obiettivo pacificamente. Poi la Diocesi venne istituita al Concilio di Costanza, nel 1417, con l’approvazione da parte di papa Martino V, eletto durante il medesimo contesto.
Lituania-Vaticano. Il soggetto non cambia
31 Gen 2017 00:38 - FROM ABROAD
Persino il valore è identico, 1,00 euro. La produzione del Paese baltico sarà commercializzata oltre Tevere al nominale