“Una composizione formata da un globo terrestre contenente nella parte inferiore una bussola, di colore diverso dal resto e rappresentata nei suoi elementi essenziali (cerchio, punti cardinali, ago magnetico, ecc.). Detto globo è contornato da un alone bianco, che lo distacca dal fondo raffigurante il cielo”. Così venne presentato il 40 lire emesso il 20 marzo 1967 per il centenario della Società geografica italiana, primo esemplare di quell’anno e che -ma si seppe dopo- aprì la fase della validità permanente delle cartevalori. Porta la firma di Luigi Gasbarra. Ancora mezzo secolo ed ecco il 95 centesimi, atteso per il prossimo 14 novembre e riguardante la medesima struttura, questa volta nel centocinquantesimo. Propone, sullo sfondo, la sede, ossia palazzetto Mattei a villa Celimontana (Roma); in primo piano si aggiungono alcuni cimeli: una riproduzione del mappamondo di Martin Behaim realizzato nel 1492 (l’originale si trova presso il Germanisches nationalmuseum di Norimberga), un taccuino di note e schizzi prodotti dal suo primo segretario generale, Orazio Antinori, nel viaggio in Africa Orientale del 1881, un esemplare del bollettino pubblicato dal 1868. Autoadesivo, il nuovo dentello, dovuto ad Isabella Castellana, ha una tiratura di quattrocentomila unità in fogli da ventotto. Dal punto di vista marcofilo, il francobollo verrà tenuto a battesimo allo spazio filatelia della capitale (quello in piazza San Silvestro 20); il bollettino illustrativo è del presidente del sodalizio, Filippo Bencardino. Attualmente -annota fra l’altro- la onlus “svolge una intensa attività di ricerca geografica e di divulgazione attraverso iniziative editoriali, convegni, tavole rotonde, workshop, visite guidate, mostre ed escursioni scientifico-culturali”. Inoltre, mette a disposizione il suo immenso patrimonio (fra cui migliaia di lettere di esploratori e viaggiatori) alle istituzioni, agli appassionati ed agli studiosi di tutto il mondo.
Mezzo secolo e ritorna
10 Nov 2017 17:18 - ITALIAN ISSUES
È la Società geografica italiana: ricordata con un francobollo il 20 febbraio 1967 nel centenario e con un secondo, atteso per il 14 novembre, ad un secolo e mezzo