Per fare prima nel recapitare le corrispondenze, si pensò anche a quella strada. Mezzo secolo fa se ne occupò persino il francese Centre national d’études des télécommunications. Il quale -testimonia nel primo numero di quell’anno il bimestrale “Poste e telecomunicazioni”- “ha in corso degli accertamenti intesi a stabilire la possibilità pratica di impiegare speciali missili per l’inoltro della corrispondenza a medie e grandi distanze, particolarmente al disopra dei mari e delle zone desertiche”.
Si trattò ben più di un’ipotesi, se lo stesso Cnet (ricordato, fra l’altro, con un francobollo da 3,00 franchi il 16 giugno 1984 nel quarantesimo anniversario della struttura) affidò alla società aerea Latécoère il compito di progettare e realizzare un primo missile postale. “Alcuni esperimenti pratici sono stati già eseguiti, ed essi hanno dato risultati che vengono definiti incoraggianti”. Sarà, ma cinquant’anni dopo, se n’è persa la memoria!