Nella gara a due tra “Grand prix automobile” e “Mille miglia”, questa volta vince la prima. Ma soltanto perché il francobollo, varato per l’80° anniversario della manifestazione sportiva, arriva oggi, mentre quello della più vecchia (essendo nata nel 1927) concorrente italiana sarà disponibile il 14 maggio.
Firmata dal Principato di Monaco, la carta valore costa 70 centesimi e rappresenta l’ultimo omaggio di una quadreria dentellata piuttosto corposa. Comprende, ad esempio, l’1,00 franco del 23 maggio 1979 per il mezzo secolo dell’appuntamento, il 3,00 franchi (o 46 eurocentesimi) del 16 aprile 1999 per il settantesimo e l’1,20 euro del 14 aprile 2004 per il settantacinquesimo. Ricordate, poi, le edizioni numero venti (con l’1 franco del 6 giugno 1962), venticinque (quindici esemplari da 1, 2, 5, 10, 18, 20, 25, 30, 40, 50, 60, 70, 100, 230 e, aereo, 300 centesimi del 28 aprile 1967), cinquanta (il 2,50 del 13 marzo 1992) e sessanta (l’1,22 euro in foglietto con l’1,07 per il “Rally di Montecarlo” del 16 gennaio 2002).
La gara -ricordano agli sportelli- è una parentesi atipica nel mondo della “Formula 1”, perché si sviluppa in città su un tracciato sinuoso. “Solo i migliori si sono imposti a più riprese: Ayrton Senna (sei volte), Graham Hill e Michael Schumacher (cinque), Alain Prost (quattro)”.