“Tragica strage a Nassiriya 42 anni dopo Kindu”: così il nuovo numero di “Cronaca filatelica” titola un approfondimento in ricordo dei diciannove connazionali morti il 12 novembre scorso in Irak. Ed è automatico fare riferimento ad un’altra tragedia vissuta dall’Italia, quella appunto di Kindu.
“Dopo 42 anni e un giorno- si legge sul mensile fiorentino- la strage di Kindu, in Congo (poi Zaire, ora Repubblica democratica del Congo), da molti dimenticata, ha perso il suo tragico primato di più grave attacco alle forze armate all’estero dalla fine della seconda guerra mondiale. L’11 novembre 1961 morirono tredici aviatori italiani, impegnati nel Congo, da poco reso indipendente dal Belgio, per assistere la popolazione su mandato dell’Onu”.
Al fatto, l’Italia ha nel 1986 dedicato due francobolli per l’Anno internazionale della pace: nel 550 lire si intravede il monumento in ricordo, eretto all’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Roma; il 650 lire fa invece diretto riferimento al “sacrificio degli aviatori italiani a Kindu”.