Davvero curioso: Poste italiane si sarebbe accorta oggi che in una parte dell’Ucraina è in corso la guerra e, pertanto, non è possibile recapitare il corriere.
Da quel che risulta, la telegrafica nota è comparsa questa mattina sul sito aziendale. “Si informa -recita- che il servizio per la Repubblica autonoma di Crimea (codici postali da 95000 a 98999) e per la città di Sebastopoli (codici postali da 99000 a 99999) è sospeso per causa di forza maggiore”.
Senza accennare, peraltro, né al Paese di riferimento (appunto l’Ucraina) né ai motivi alla base del problema: vale a dire l’occupazione e la successiva annessione dell’area da parte della Russia, che in seguito ha provveduto ad emettere francobolli in argomento.
Kiev veicolò lo stesso avviso, poi ripreso da “Vaccari news”, nel 2014.