“Romafil”, organizzata da Poste italiane tra oggi e domenica, è anche attività editoriale. Due titoli, “Salone internazionale del francobollo” e “Romafil 2010 - Esposizione filatelica nazionale”, sono a distribuzione gratuita e riguardano più nel dettaglio la manifestazione. Il primo, in 80 pagine, aiuta il visitatore ad orientarsi tra emissioni, mostre, appuntamenti ed iniziative; il secondo, che di pagine ne conta 72 ma sono di grande formato, propone sedici studi su diversi argomenti collezionistici. Riccardo Bodo e Danilo Bogoni hanno firmato “Amministrazione fiduciaria italiana della Somalia (Afis) - Una storia di francobolli e di posta che parla italiano”. È un saggio dedicato alla filatelia e alla storia postale del Paese africano tra 1950 e 1960, basato sul materiale raccolto e visionato dagli autori nonché sulla lettura di numerose fonti, ufficiali e non. Conta 136 pagine ed è in vendita ad 8,00 euro. La collezione della Somalia -ha detto alla presentazione Riccardo Bodo- nasce come alternativa economica: si comincia con i francobolli, facilmente recuperabili, per poi scoprire gli aspetti tecnici, molto vicini a quelli delle contemporanee produzioni italiane, e spaziare sugli impieghi postali, settore per il quale il materiale non filatelico “è difficile, ma non impossibile, da recuperare, perché sono sopravvissuti alcuni archivi”. Il “Progetto Dante - La Divina commedia attraverso la filatelia tematica” è, invece, il sunto di un progetto collettivo. Sono stati sviluppati tutti i trentaquattro canti dell’Inferno, prima sotto forma di collezione, e poi di libro. Libro che conta 424 pagine e viene ceduto a 18,00 euro. “Un progetto folle -è stato il commento del presidente del Centro italiano filatelia tematica, Luciano Calenda- per un solo collezionista. In realtà, l’idea è stata coinvolgerne trentaquattro” di tutti i livelli e di tutte le borse, portando “ad un risultato sorprendente”. Si aggiunge, infine, “Caravaggio - IV Centenario della morte”, curato da Maria Cristina Paoluzzi e che parte dall’anniversario per esaminare l’artista e il suo lavoro attraverso un’opera tecnicamente ricercata (56 pagine, 50,00 euro). A coordinare l’incontro c’era il nuovo direttore commerciale che per conto di Poste italiane seguirà la filatelia, Andrea Alfieri. Il quale ha ammesso di trovarsi davanti ad “orizzonti e logiche per me nuovi”. Un mondo, quello del francobollo, “che ha bisogno di alcune aperture, in grado di collegare passato e futuro”. Nel contesto, l’iniziativa riguardante l’Alighieri “è la dimostrazione effettiva delle potenzialità del francobollo”.
