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editor Fabio Bonacina

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I sindacati: un anno di serrato confronto, “difficile ed articolato”. Scongiurata, almeno per il momento, la parcellizzazione della società

La fase sperimentale dovrebbe cominciare in settembre
La fase sperimentale dovrebbe cominciare in settembre

Dovrebbe cominciare il 20 settembre la fase sperimentale della riorganizzazione che Poste italiane si è data. Fase che -in base al programma- dovrebbe concludersi già l’8 ottobre e, se tutto sarà andato bene, dal giorno 11 il sistema verrà esteso ai centri di distribuzione metropolitani e a quelli dei capoluoghi di provincia, completandosi il 31 marzo. Dall’1 gennaio si aggiungerebbero gli altri impianti, esaurendo l’avvio entro il 31 maggio.

Prende quindi pubblicamente forma l’impostazione che Poste italiane ha annunciato due giorni fa, dopo -dicono i sindacati- circa un anno di serrato confronto, “difficile ed articolato”. L’esito impegna l’azienda “a non modificare nel piano strategico 2011-2013 il proprio assetto societario”, rimanendo quindi un interlocutore unico. Davanti alla significativa contrazione dei volumi a livello internazionale, all’erosione delle quote di mercato e al mutamento della domanda da parte della clientela, il nuovo sistema intende difendere i flussi e sviluppare i ricavi “con l’adozione di soluzioni innovative e di qualità”.

All’avvio delle trattative, Poste aveva denunciato un esubero di circa 10.700 dipendenti, ma ora 5.857 saranno avviati ad altri incarichi: 3.359 nel recapito, 518 nelle attività interne, 1.854 nei centri di logistica, 126 negli staff. Saranno sostenuti, inoltre, strumenti come la mobilità e l’esodo volontari, il ricorso al fondo di solidarietà, il passaggio da “full time” a “part-time”. Come diceva nel comunicato lo stesso operatore, una delle leve è rappresentata dalla riqualificazione professionale e dal passaggio agli sportelli di parte dei lavoratori in sovrappiù. Così -è l’auspicio- da tagliare i lunghi tempi di attesa imposti al pubblico.

Nel contesto, i capoluoghi di provincia e i comuni con oltre 30mila abitanti avranno l’articolazione servizi innovativi, cioè una rete dedicata ai prodotti di valore e di qualità con orario su sei giorni dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 20 ed il sabato dalle 8 alle 14. Tra le altre novità tecniche del recapito, l’adozione della settimana corta con la giornata di 7 ore e 12 minuti, il superamento della zona baricentrica, l’incentivazione commerciale per gli addetti alla struttura aggiunta.




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