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editor Fabio Bonacina

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Sarà lo 0,68 per mille dei ricavi di due anni fa l’anticipo inerente quanto dovuto per il 2015 ed il 2016. Attendendo un decreto che stabilisca l’aliquota definitiva

Operatori postali pronti ad aprire il portafogli, poiché il Governo intende battere cassa. Lo stabilisce un decreto del ministero allo Sviluppo economico, sottoscritto di concerto con quello ad Economia e finanze. Entro sessanta giorni dalla pubblicazione in “Gazzetta ufficiale” (avvenuta il 26 marzo), dovrà essere approntato un ulteriore decreto che determini il contributo per gli anni 2015 e 2016 a carico delle aziende impegnate nel comparto.

In attesa di esso, queste dovranno anticipare un importo pari allo 0,68 per mille dei ricavi risultanti dal bilancio di esercizio relativo all’anno 2014, salvo poi il conguaglio. Quanto a Poste italiane, ossia al fornitore del servizio universale, l’ammontare va determinato al netto dell’onere relativo allo stesso servizio universale e dei proventi per i supporti affidati in via esclusiva, ossia le notificazioni riguardanti gli atti giudiziari e le violazioni al Codice della strada.

Le ditte non tenute alla redazione del bilancio verseranno l’importo calcolato sull’ammontare dei ricavi delle vendite e delle prestazioni applicando l’aliquota alla corrispondente voce delle scritture contabili o fiscali obbligatorie relative all’esercizio 2014.

Le società che redigono il prospetto secondo i principi contabili internazionali la calcoleranno considerando i ricavi raggiunti nel settore postale risultanti dalla voce “ricavi delle vendite e delle prestazioni”, sempre utilizzando i dati di due anni fa.

Sono esentati i soggetti il cui imponibile sia pari o inferiore a 100mila euro, le imprese in stato di crisi che hanno sospeso l’attività, in liquidazione, sottomesse a procedure concorsuali e quelle che hanno iniziato a lavorare nel 2014 o nel 2015.

Il pagamento dovrà essere effettuato entro trenta giorni dalla data di pubblicazione delle istruzioni adottate dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Aggiornamento del 7 aprile 2016: un comunicato del Mise pubblicato oggi sulla “Gazzetta ufficiale” circoscrive il contributo al solo anno 2016.

Il decreto è del ministero allo Sviluppo economico
Il decreto è del ministero allo Sviluppo economico



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