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editor Fabio Bonacina

27266 news from 8/3/2003

Avuti i rilievi da ministero alla Giustizia ed Antitrust, completata la consultazione pubblica, l’Agcom ha elaborato il regolamento per gli operatori che intendono trattare le notificazioni

Il ministero alla Giustizia, ma anche l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, hanno risposto per quanto di competenza. La consultazione pubblica è stata fatta. Inoltre, si sono recepite le modifiche legislative in materia introdotte dall’ultima legge di bilancio, la 205 del 27 dicembre 2017.

Così, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha pressoché chiuso la pratica riguardante la possibilità riconosciuta agli operatori postali privati di offrire la notificazione degli atti giudiziari e delle violazioni al Codice della strada. Come prevede la legge annuale per il mercato e la concorrenza (è la 124 del 4 agosto scorso).

L’esito è il regolamento rivolto alle aziende che intendono svolgere la prestazione. Si trova nell’allegato “A” della delibera 77/18/Cons. Per esercitare l’attività -dice l’articolo 3 dei quindici esistenti- occorre una licenza individuale speciale, nazionale o regionale secondo i casi. Essa abilita a svolgere sia le notificazioni degli atti giudiziari, sia quelle concernenti le violazioni al Codice della strada, oppure la sola seconda categoria. La licenza non è necessaria se si effettua il mero trasporto delle spedizioni.

Sono previsti requisiti di affidabilità, professionalità ed onorabilità, specificati negli articoli dal 6 all’8, nonché obblighi in materia di personale dipendente (9) e per la qualità del servizio (10).

Un significativo aspetto è il “corner dedicato”, spazio nel quale l’accettazione ed il ritiro dei plichi giacenti “sono offerti alla clientela secondo i metodi e le direttive previsti da un apposito manuale”. Di fatto, garantendo l’inviolabilità della corrispondenza e la riservatezza.

I passi successivi per i quali l’Agcom ancora deve intervenire interessano l’indennizzo per lo smarrimento del plico e le specifiche tecniche volte ad uniformare le caratteristiche delle buste e dei moduli.

Anche gli operatori privati potranno consegnare le notificazioni; ora il regolamento c’è (nella foto, un reperto d’antan tratto dall’archivio di Enrico Bertazzoli)
Anche gli operatori privati potranno consegnare le notificazioni; ora il regolamento c’è (nella foto, un reperto d’antan tratto dall’archivio di Enrico Bertazzoli)



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