Il progetto di integrazione logistica dei pacchi (cioè il riassorbimento di competenze un tempo affidate da Poste italiane alla controllata Sda) funziona. L’ipotesi sottoscritta all’inizio del 2015, infatti, è stata concretizzata e confermata: è il normale portalettere che si occupa di recapitare i colli fino ai cinque chili di peso.
Adesso la società ha rilanciato: sempre più addetti della capogruppo si occupano di far arrivare a domicilio i “promopacco plus J1” inviati dal colosso Amazon.
Inoltre, con il mese prossimo, dovrebbero essere affidati loro gli invii “crono economy”. Sono una delle cinque modalità differenti con le quali le aziende che puntano al commercio elettronico possono consegnare ai propri clienti, tramite l’operatore, i beni acquistati a distanza (le altre si chiamano “crono”, “cromo express”, “crono reverse” e “crono internazionale”). Nello specifico, “crono economy” riguarda i pacchetti entro i cinque chili e grandi al massimo 50x28x32 centimetri, da portare al destinatario nei quattro giorni successivi a quello della spedizione.