Cambiano tecniche e contesti, ma la sostanza è la stessa, perché i quattro adesivi oggi al debutto in Svezia parlano di cuore. Vuoi con riccioli e fiorellini da iconografia d’antan, vuoi un po’ sbilenco come potrebbe disegnarlo un bambino. Oppure costruito con una foglia sagomata od inciso in un albero con tanto di freccia che lo trafigge.
Le stime -confermano da Stoccolma- dicono che ogni anno per San Valentino le carte augurali inviate in tutto il mondo rasentano il miliardo, fenomeno che pone la ricorrenza in cima alla classifica, subito dopo il Natale. Non stupisce quindi il numero di dentelli che vengono sfornati.
La proposta finlandese per il 2006, ad esempio, si distingue per l’estrema sintesi: nome del Paese, facciale ed anno sono le uniche indicazioni presenti; a suggerire tutto il resto bastano il formato ed il colore.
E per chi vuole far giungere i propri auguri oltre confine può ricorrere ad uno dei due cuori francesi di Jean-Louis Scherrer, presentati da “Vaccari news” il 7 gennaio: fra le versioni, quella in blocchi da dieci con altrettante vignette. Ognuna riporta il testo “Ti amo”, espresso in una lingua differente.