daily news magazine
editor Fabio Bonacina

27144 news from 8/3/2003

In corso di definizione le iniziative per ricordare Francesco Tasso, scomparso nel 1517. La sintesi del convegno sul ruolo della famiglia a Roma

La chiesetta dei Tasso del Bretto, recentemente restaurata
La chiesetta dei Tasso del Bretto, recentemente restaurata

Il tempo di mettere a fuoco l’idea e condividerla con i soci, e soprattutto di verificarne le possibilità concrete. Ed ora l’Associazione amici del Museo dei Tasso e della storia postale ha sciolto le riserve, promuovendo un comitato scientifico internazionale con il compito di programmare le iniziative del progetto a dimensione europea dal titolo provvisorio “Dai Tasso a internet.....”.

“Il progetto -dicono dal sodalizio- avrà come riferimento i Tasso postali e letterati e potrebbe dispiegarsi nel quinquennio 2012-2017”, così da ricordare la morte di Francesco Tasso (il fondatore delle Poste imperiali figura, tra l’altro, nel 300 lire italiano del 23 ottobre 1982), avvenuta nel 1517. In base ai programmi, i Paesi coinvolti saranno, accanto all’Italia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Spagna ed eventualmente Repubblica Ceca.

Ma non sarà l’unica iniziativa. È stato deciso, inoltre, di appoggiare le iniziative comunali intese a dar seguito al gemellaggio tra Cornello, terra di origine dei Tasso, e Sorrento, luogo in cui il poeta Torquato è nato.

L’incontro del sodalizio, svoltosi il giorno 16, ha visto svolgersi, tra l’altro, la conferenza-convegno “I Tasso e le Poste del papa nel Rinascimento. Nei 500 anni dalla morte di Agostino Tasso, corriere maggiore delle Poste pontificie”. Grazie allo storico Tarcisio Bottani, è stato possibile ricostruire il ruolo dei servizi postali svolti dai Tasso di Bergamo per conto dei papi dal 1463 al 1539. Nel contesto, grande rilievo hanno avuto personaggi come Cristoforo, figlio di Alessandro da Bergamo, che figura nel 1463 nel registro delle uscite della Reverenda camera apostolica di Roma e viene costantemente indicato con la qualifica di “magister cursorum venetorum” a Roma. Cristoforo Tasso, al pari di suo fratello Agostino e del nipote Gabriele che più tardi gli si affiancarono, mentre operava all’interno della Compagnia dei corrieri veneti accettava importanti incarichi esterni, segno che lo Stato Pontificio a quel tempo non disponeva di un servizio postale proprio, ma si appoggiava di volta in volta a specialisti sfruttandone la capacità e l’esperienza, senza sobbarcarsi l’onere dell’organizzazione di una rete alle proprie dipendenze. Solo più avanti, l’8 maggio 1505, i Tasso abbandonarono gli incarichi all’interno della Compagnia, dando vita ad una vera e propria impresa di famiglia per mandato pontificio nel settore dei trasporti e delle comunicazioni postali.

Dopo la morte di Cristoforo, l’incarico di maestro dei cursori e dei corrieri pontifici venne affidato a Agostino e Gabriele. Poi subentreranno i figli di Gabriele, Gian Giacomo e Cristoforo, e quelli di Agostino, Domenico e Pietro Andrea, i quali si alterneranno nella gestione fino al 1539. Particolare interesse e curiosità ha suscitato la notizia della fondazione della Banca dei Tasso a Roma, a sostegno non solo delle attività postali ma anche al supporto finanziario di famiglie importanti quali gli Orsini. I realizzi romani vennero investiti in terra bergamasca con la costruzione di diverse case, ville, chiese, mausolei e affidando committenze artistiche importanti a Lorenzo Lotto e al Borgognone.

Due momenti della “Giornata tassiana”. Sopra, il sindaco di Camerata Cornello Gianfranco Lazzarini, lo storico Tarcisio Bottani e il presidente dell'Associazione amici Giovanni Pietro Salvi; sotto, un momento della visita alla chiesetta del Bretto, che ha visto come cicerone lo stesso Bottani
Due momenti della “Giornata tassiana”. Sopra, il sindaco di Camerata Cornello Gianfranco Lazzarini, lo storico Tarcisio Bottani e il presidente dell'Associazione amici Giovanni Pietro Salvi; sotto, un momento della visita alla chiesetta del Bretto, che ha visto come cicerone lo stesso Bottani



Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl
tutti i diritti riservati
realizzato a partire dal mese di marzo 2003
registrazione Tribunale di Modena n.1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
responsabile editoriale Valeria Vaccari
redazione e ufficio stampa Claudia Zanetti
Vaccari srl - Via M. Buonarroti, 46
41058 Vignola (MO) - Italy
Tel (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06
Fax (+39) 059.760157
Cap.Soc. euro 100.000 i.v.
Registro delle Imprese di Modena n. 01917080366
P.IVA IT-01917080366
Il programma per la gestione di Vaccari news è stato appositamente creato e reso funzionante da fabioferrero.it.
Tutto il contenuto di questo sito, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright. In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati.