Due ponti veri ma dal contenuto simbolico quelli scelti in Francia per contribuire al giro PostEurop. Addirittura, avrebbero potuto rappresentare una congiunta con la Germania, poiché entrambi i passaggi varcano il Reno, unendo Strasburgo e Kehl. Enfatizzando dunque la riconciliazione fra le parti sopraggiunta dopo la Seconda guerra mondiale. E valorizzando l’impegno ad avvicinare fra loro i numerosi Paesi che caratterizzano il Vecchio continente.
Nella scena, dovuta a Sandrine Chimbaud, compare la passerella “Deux rives”, inaugurata nel 2004: collega il parco creato sui due lati del fiume, nato dall’idea di festeggiare -nel 1999- il mezzo secolo del Consiglio d’Europa; permette il transito di pedoni e ciclisti. Si aggiunge il più vecchio “pont de l’Europe”, risalente al 1960 e costruito principalmente nel materiale allora in voga ed emblematico, l’acciaio: conta su quattro carreggiate e due marciapiedi. Naturalmente, non sono i primi edificati nella zona, ma i conflitti hanno travolto i precedenti.
Il francobollo, costo 1,20 euro, debutterà domani in prevendita; la distribuzione avverrà con il 22 maggio.