Sono stati coinvolti Poste italiane, Rotomail Italia, Selecta, Tnt post e l’associazione Xplor Italia nell’indagine dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni inerente le spedizioni ordinarie in grossi numeri. È l’istruttoria, avviata un anno fa e conclusa ora, “Valutazione ed eventuale modifica delle condizioni tecniche attuative del servizio di posta massiva offerto da Poste italiane (valide dal 1 maggio 2011)”.
Al fine di garantire la prestazione, la società diretta da Massimo Sarmi deve predisporre tali criteri; disciplinano le condizioni ed i termini contrattuali di riferimento che i concorrenti intenzionati ad offrire il servizio di posta massiva devono soddisfare per accedere alla rete dell’operatore, incaricato del servizio universale, nel cui alveo si inserisce la posta massiva. Poi, tali disposizioni debbono essere approvate dall’Agcom.
Gli elementi messi a consultazione hanno riguardato: la certificazione della posta massiva e le procedure di omologazione; le modalità di accettazione degli invii; i termini per l’allestimento delle spedizioni; i criteri di pagamento; i controlli effettuati da Poste italiane.
Diversi gli aspetti modificati, e che Poste deve rendere pubblici. Sapendo che l’Autorità si riserva di rivederli “alla luce dell’evoluzione del mercato e delle evidenze ed eventuali criticità che dovessero emergere nell’ambito della propria attività di vigilanza, con particolare riferimento alle modalità di pagamento e di fatturazione”.