Certo, ci sono le disposizioni del Programma statistico nazionale, cioè i preparativi per facilitare il censimento decennale atteso per il 2011. Ma dietro la rilevazione di case ed aziende figura, al tempo stesso, un interesse di portata differente: avere informazioni il più aggiornate e verificate possibili sul territorio, al fine di agevolare il servizio di recapito. Soprattutto per quel che riguarda gli invii pubblicitari, in particolare quelli senza indirizzo specifico.
Poste italiane sta operando anche su tale fronte: è la rilevazione dei numeri civici, che interessa i centri con almeno ventimila abitanti e comunque i capoluoghi di provincia. Perlomeno laddove i Comuni stessi hanno affidato l’incarico alla società.
Il lavoro si sta svolgendo in queste settimane e conta su procedure diverse che interessano il singolo numero (per individuare, ad esempio, la destinazione d’uso dell’immobile) e l’edificio considerato nelle sue unità, distinguendo tra abitative e non.
Quale incentivo, il dipendente autore delle verifiche otterrà un bonus pari a 20 centesimi per numero civico e a 30 per edificio schedato.