Alcuni edifici hanno la cassetta comune per la pubblicità destinata al condominio, in altri un cartello più o meno vistoso e perentorio chiede ai fattorini di non inserirvi consigli per gli acquisti.
Mentre Poste italiane affila le armi con nuovi supporti, come il postazone, volti a recapitare comunicazioni non indirizzate, c’è chi si prepara ad interventi di segno opposto.
Ieri, ad esempio, il sindaco di Rosolini (Siracusa), Antonino Savarino, ha firmato un’ordinanza con cui integra precedenti provvedimenti relativi alla distribuzione di volantini, depliant, manifesti o altro materiale pubblicitario.
Punto di partenza è il fatto che spesso gli incaricati alla distribuzione riempiono cassette postali “dove già è presente altro materiale di pubblicità non prelevato dai cittadini o situate in immobili disabitati”. Materiali “destinati a finire per strada con conseguenze pregiudizievoli per il decoro urbano e per l’igiene pubblica”. Per questo -viene precisato- “è fatto divieto di distribuire volantini, opuscoli pubblicitari e materiale similare introducendoli sotto le porte di accesso e negli androni di immobili disabitati o evidentemente disabitati, nonché inserendoli nelle maniglie degli usci delle abitazioni private, sul parabrezza o lunotto delle autovetture e, comunque, su tutti gli altri tipi di veicoli ed in qualsiasi altro posto non espressamente autorizzato dalla presente ordinanza. È fatto, altresì, divieto di effettuare la distribuzione del materiale pubblicitario nelle cassette postali dove già si trova anche un solo altro volantino o materiale similare, ovvero nelle cassette postali di immobili disabitati o evidentemente disabitati”.
Incaricati nel far rispettare l’ordinanza sono “la polizia municipale e tutte le altre Forze di polizia”.