Pure la Svizzera mette in guardia i propri utenti: se vogliono che il pacco o la lettera giunga per Natale, facciano i loro conti e affidino con anticipo gli invii all’operatore.
Un elenco, “sempre che i capricci del tempo non blocchino il trasporto su strada e su rotaia”, declina le scadenze in funzione del tipo di prodotto (più o meno urgente e quindi più o meno caro) e della destinazione (se nazionale, europea o addirittura extracontinentale).
Previsto un piccolo sconto per i colli domestici: tariffario alla mano, gli utenti privati potranno mandarli risparmiando 1,00 franco, purché lo facciano entro il 24 dicembre compreso.
“Nel periodo prenatalizio gli impianti di spartizione della Posta lavorano a pieno ritmo: nei giorni di punta, nei centri di spartizione vengono elaborati circa 1,3 milioni di pacchi. L’intero organico della Posta è operativo e gli addetti al recapito danno il meglio di sé, mostrando di quali prestazioni è capace la Posta. Per far fronte a un periodo così impegnativo, saranno impiegati collaboratori supplementari come supporto”.
Un’iniezione di ottimismo, dopo le vicende che hanno appesantito gli ultimi mesi a causa della controllata Autopostale. Proprio in questi giorni è stato nominato come nuovo direttore generale il ticinese Roberto Cirillo. A partire da aprile subentrerà ad Ulrich Hurni, che aveva assunto la guida ad interim nel giugno scorso.