Lesbiche, gay, bisessuali e transgender, per le Nazioni Unite non importa. Sono tutti cittadini come gli altri ed occorre esserne consapevoli. Ecco perché è stata varata una campagna mondiale, “Liberi ed uguali”. Promossa dall’Alto commissariato per i diritti umani, intende “sensibilizzare le coscienze circa la violenza e la discriminazione omofobe e transfobiche, in tutti i Paesi”. Da quando è stata lanciata, un paio di anni fa, “ha creato un flusso di contenuti molto popolari e ha convinto milioni di persone a impegnarsi nel promuovere un trattamento equo” degli appartenenti alla comunità Lgbt (come viene definita) e nel sostenere le misure che ne proteggono i diritti. L’uguaglianza, infatti, è un principio fondamentale. Ogni essere umano -chiunque sia, ovunque viva, chiunque ami- ha il diritto di godere degli stessi diritti fondamentali, senza interferenze arbitrarie. Gli Stati, indipendentemente dai loro sistemi politici, economici e culturali, hanno il dovere legale di promuovere e proteggere i diritti umani di tutti. Tali persone, come chiunque altra nel mondo, hanno il diritto di vivere la propria vita liberi da paura, violenza, discriminazione e persecuzioni. Oggi l’iniziativa è stata segnalata attraverso una serie di francobolli. È la prima delle Poste azzurre su questo tema. Intitolata allo stesso modo “Liberi ed uguali”, porta la firma di Sergio Baradat ed è articolata in sei esemplari simbolici, nominali da 0,49 ed 1,20 dollari, 1,00 ed 1,50 franchi, 0,68 e 0,80 euro.
Pure l’Onu è Lgbt
05 Feb 2016 10:14 - FROM ABROAD
Ad oltre due anni dall’avvio della campagna “Liberi ed uguali”, oggi sono stati emessi sei francobolli promozionali. Vi ha lavorato Sergio Baradat