Marzo 1915, cento anni fa. La Germania, tra i protagonisti della Prima guerra mondiale, deve gestire anche le emergenze riguardanti il servizio postale. In quel momento -annotava a ruota l’italiana “Rivista delle comunicazioni”- superavano quota 5.100 i luoghi di scrittura ed imballaggio “destinati a portare un efficace ausilio al pubblico poco famigliarizzato colle prescrizioni concernenti la preparazione e l’indirizzo delle lettere degli invii e dei pacchi” diretti al fronte. Dai primi di febbraio in poi ne sono sorti duemila, il 40% di essi ubicato nelle scuole. Molti allievi più grandicelli “vengono ammaestrati, durante le lezioni, dagli insegnanti nella redazione degli indirizzi, e nella confezione dei pacchi”. E dove non è possibile allestire vere e proprie strutture, “provvedono alla bisogna i sindaci, i parroci e gli insegnanti, oltre che i comitati della Croce rossa, le associazioni femminili ed i proprietari di aziende commerciali”. L’Amministrazione postale “ha dichiarato che questa iniziativa le è di grandissimo aiuto per il buon andamento della posta al campo”.
Quando la Germania aiutava a spedire lettere e pacchi
27 Mar 2015 13:11 - NEWSPAPERS, MAGAZINES AND SITES
Durante la Prima guerra mondiale, organizzò strutture apposite dove il pubblico poteva scrivere ed imballare correttamente quanto destinato alle truppe