Con un giorno d’anticipo rispetto all’anno scorso (d’altronde, domani è sabato), l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha rivelato i dati sulla qualità del servizio postale registrati lungo il 2012.
Mettendo a fuoco che, in base ai soliti invii a campione della Izi riguardanti il corriere ordinario, tutto, o quasi, va bene. Nel senso che vengono rispettati i valori minimi fissati dal contratto di programma. A livello nazionale, almeno l’89,0% delle missive deve essere recapitato il giorno lavorativo seguente a quello di spedizione (in gergo: “J+1”) ed il 98,0% nel “J+3”. I numeri forniti dalle verifiche sono, rispettivamente, del 92,9% e del 99,4%.
Selezionando i percorsi per tipologia di percorso, i paletti del “J+1” presentano le seguenti caratteristiche: con le tratte urbane (città per città - capoluoghi di provincia) l’89,5%, le provinciali 86,0%, le regionali 89,0% e le extraregionali 87,5%. Nei verbali si legge: 95,0%, 91,5%, 94,3% e 92,2% (per il “J+3”: 99,8%, 99,3%, 99,5% e 99,1%).
L’unico elemento negativo si registra a livello regionale, dove il “J+1” dovrebbe essere conquistato nell’85,0% dei frangenti. La Campania, però, l’ha fatto nel 76,75%, indice inferiore dell’8,25% rispetto alla base. All’opposto, l’esito migliore spetta al Molise, con il 97,62% (+12,62%).
Le restanti casistiche sono fornite direttamente da Poste italiane, poiché riguardano invii di cui risulta il momento di spedizione e quello di consegna. Per la raccomandata il “J+3” è stato del 94,9%, contro un minimo del 92,5%; il “J+5” è del 98,6% invece del 98,0%. Per l’assicurata, davanti ai medesimi criteri temporali, sono stati ottenuti il 98,8% ed il 99,7% (devono essere almeno: 94,0% e 98,0%).
Infine, il pacco ordinario: l’impegno del “J+3” sarebbe pari al 94,0%; è superato dai riscontri, che evidenziano un 96,8%.