Poste italiane “sta implementando una nuova organizzazione del recapito per garantire un servizio più efficiente ed economicamente sostenibile in un contesto che vede da un lato la costante diminuzione dei volumi di posta tradizionale ma, dall’altro, l’aumento ad esempio dei pacchi”. L’approccio punta “a valorizzare la capillarità della rete distributiva”, anche con investimenti in tecnologia e formazione, “tenendo conto delle esigenze dei cittadini, oggi molto diverse rispetto al passato”. Ad affermarlo, non è la società diretta da Matteo Del Fante, come sarebbe logico e corretto. Ma l’Associazione nazionale comuni italiani, che oggi a Roma ha incontrato i rappresentanti dell’azienda. Da una parte il coordinatore ed il responsabile area istituzionale piccoli comuni dell’Anci, Massimo Castelli e Daniele Formiconi. Dall’altra, i responsabili di corporate affairs e di posta, comunicazione e logistica dell’operatore, Giuseppe Lasco e Massimo Rosini. Il confronto -concentrato soprattutto sulle conseguenze nelle realtà minori- continuerà, toccando anche lo sviluppo delle prestazioni di tesoreria e la presenza delle sportellerie nel territorio. A breve saranno attivati ulteriori tavoli nelle diverse regioni.
Recapito, oggi l’incontro tra Anci e Poste
17 Apr 2018 19:10 - NEWS FROM ITALY
Avviato un confronto a Roma, pensando soprattutto ai centri più piccoli. Previste repliche, anche a livello regionale