“Vogliamo garanzie a tutela dei cittadini e delle imprese, perché ai problemi già esistenti non si sommino ulteriori difficoltà, in un contesto spesso già inasprito per la chiusura o il ridimensionamento di alcuni uffici sul territorio”. Sono le parole del presidente per la Toscana dell’Associazione nazionale comuni italiani (nonché sindaco di Prato) Matteo Biffoni, espresse dopo la riunione che si è tenuta ieri con una delegazione di Poste italiane, guidata dal responsabile nazionale per i rapporti con le istituzioni Andrea Bellissimo. All’ordine del giorno figurava l’avvio del recapito a giorni alterni nella provincia di Arezzo (avvenuto all’inizio del mese) e in quella di Prato (previsto per il 27 giugno). Salvo sorprese, nel resto della regione il nuovo assetto sarà introdotto con il 2017. “Chiaramente noi vorremmo che Poste soprassedesse a questa ulteriore novità -ha detto il vicepresidente, Sergio Chienni- visto che abbiamo potuto constatare come situazioni di ritardo nella consegna della corrispondenza si siano verificate anche prima della sua introduzione. Chiediamo comunque ai responsabili di Poste di partecipare a tavoli periodici per monitorare la situazione e di essere presenti quando vengono organizzati incontri di chiarimento sul territorio con i cittadini”. I primi cittadini hanno espresso inoltre l’interessamento per la salvaguardia dei posti di lavoro riguardanti i portalettere.
Recapito a giorni alterni, così la Toscana
31 Mag 2016 14:02 - NEWS FROM ITALY
Il nuovo approccio è stato introdotto questo mese nella provincia di Arezzo e, dal 27 giugno, lo sarà in quella di Prato. L’incontro con Poste