“Un pezzo davvero spettacolare, proposto ad un decimo del valore di catalogo. È il foglio da cento pezzi, tutti non linguellati, di ottima centratura e freschezza, del 2 lire rosso scarlatto chiaro «De La Rue», con un prezzo di partenza di 35mila euro. Lo proporremo come lotto 441 nella nostra asta del 6 aprile, asta che ora è anche sul sito Philasearch grazie al quale chi lo desidera potrà partecipare alla vendita «live» comodamente da casa”, annota il presidente della società, Paolo Vaccari.
“Ma, ovvio, non è l’unico reperto eclatante”. Restando all’interno del Regno, ecco il blocco di quattro segnatasse del 10 centesimi giallo, con due dalla gomma integra (442, 2.400 euro); il 20 su 15 del 1865 ma del II tipo con una buona centratura e traccia quasi invisibile di linguella (469, 4.500); il 60 centesimi sempre “De La Rue”, però nella tiratura di Torino, su lettera per Malta del 9 gennaio 1878, quando morì il sovrano effigiato (506, 300). Cambiando monarca, ecco un altro invio, questo con il 5 centesimi verde di Umberto I; venne spedito il 18 settembre 1879: dal Sassone risulta la prima data conosciuta (513, 200). Va considerata anche la busta raccomandata con due esemplari del 25 centesimi azzurro “Floreale”: l’obliterazione porta la data “1 luglio 1901”, quindi è un primo giorno (548, 1.200).
“È davvero difficile evidenziare alcuni articoli rispetto ad altri, ma consultare il catalogo riserva non poche sorprese”, prosegue Paolo Vaccari. “Per esempio, di Luogotenenza si fa notare il 2 lire su 25 centesimi di Rsi: è un falso dell’epoca, spedito da Amantea a Cosenza il 2 gennaio 1946 (659, 900), mentre di Repubblica non può mancare il «Gronchi rosa»: lo proponiamo in quartina bordo di foglio di ottima qualità (694, 2.500). Poco consueto, infine, è il 30 lire violetto annullato della «Michelangiolesca» per macchinette distributrici (695, 300)”.
“Questo ed il resto del materiale (in totale sono 1.286 lotti) ad eccezione di alcuni articoli ingombranti, potrà essere esaminato presso il nostro stand di «Milanofil», quindi dal 22 al 23 marzo. Vi aspettiamo…”.