In ritardo, ma arriverà, per la precisione il 9 luglio. È il tributo dentellato che lo Smom dedica ogni anno al proprio patrono, san Giovanni Battista, festeggiato il 24 giugno.
Ispirandosi alla narrazione tradizionale -spiegano dalle Poste magistrali- fin dal III secolo gli artisti hanno raffigurato gli episodi salienti della sua esistenza, quali il ritiro nel deserto, la predicazione, il battesimo di Gesù, la morte per decapitazione. Secondo il Vangelo di Matteo (3,2), il personaggio indossa una veste di peli di cammello e spesso reca la croce e l’agnello, simboli del sacrificio del figlio di Dio per la cui venuta egli è il profeta.
L’obiettivo della serie è anche valorizzare il dipinto scelto come riferimento, nel caso specifico di Giorgio Vasari (1511-1574); propone il “Battesimo di Cristo” conservato al Museo diocesano di arte sacra esistente nella sua città, Arezzo. Da qui la scelta di puntare ai francobolli in fogli per la parte superiore del lavoro (due tagli da 2,85 euro raccolti in coppia), mentre il foglietto mostra la scena intera (da esso sono ricavabili il 2,55 con un angelo ed il 5,40 raffigurante il Battista). Tirature: seimila dittici (i fogli me contengono quattro) e tremila blocchi.