Due nuove rubriche (una dedicata a quesiti e segnalazioni, l’altra per le recensioni), e poi la volontà di dare spazio alle notizie provenienti dai circolo filatelici dell’isola. Così vuole rafforzarsi “Sicil-post magazine”, il periodico dell’Associazione di storia postale siciliana che, col numero 16, ha raggiunto gli otto anni di attività.
In 56 pagine a colori dal costo di 12,00 euro, propone una serie di studi riguardanti la storia postale e la filatelia della zona. Passando dalle relazioni con l’estero durante l’occupazione alleata della Seconda guerra mondiale (l’articolo è firmato da Emanuele Gabbini) alla corrispondenza spedita da Roma nell’estate del 1944 (Giulio Santoro), dalle missive d’epoca prefilatelica (Vincenzo Fardella de Quernfort) al rapporto tra i “Mille” e la Marina italiana (Giuseppe Marchese), senza dimenticare le frodi postali (Vito Mancini).
Guarda avanti, invece, lo studio, ancora dovuto a Giulio Santoro, sul terremoto che il 28 dicembre 1908 ha travolto Sicilia e Calabria. Nel centenario, il prossimo 3 novembre l’Italia ricorderà le vittime del sisma con un francobollo da 60 centesimi.