A picco la produzione dei francobolli: è quello che dimostra “Cronaca filatelica” in edicola fra qualche giorno. In base ai calcoli del catalogo tedesco Michel, calcoli la rivista italiana ha rielaborato, il 2001 ha visto sensibilmente scendere il quantitativo di emissioni proposte dalle varie amministrazioni postali. Dopo la punta massima registrata nel 2000 (15.949 francobolli e 1.595 foglietti), ora si assiste ad un salutare ridimensionamento, con 12.577 dentelli e 1.302 blocchi repertoriati tra 1 gennaio e 31 dicembre. Al vertice degli stati più prolifici figura la Liberia (505 francobolli nel 2001), seguita da Gambia (423), San Vincenzo (333) e Grenada (299). Al capo opposto, ferme cioè al palo per non avere firmato nulla, vi sono Aitutaki, Antigua-Barbuda, Burundi, Gibuti, Haiti, Mauritania, Mozambico, Ruanda, Timor e Yemen. In base ai criteri applicati dall’editore tedesco, l’Italia nel 2001 ha sfornato 51 francobolli. Meno, dunque, di altri Paesi dalle solide tradizioni, come Germania (76), Belgio (79), Francia (98) Australia (109) e Stati Uniti (154). San Marino e Vaticano, infine, hanno registrato rispettivamente 66 e 33 dentelli.
Sorpresa: nel mondo si producono meno francobolli
28 Mag 2003 00:00 - FROM ABROAD