Dodici anni fa, il 20 aprile 2002 interpretato da Giustina Milite, uscì il 41 centesimi per Matteo Ricci (1552-1610). Il prossimo 8 marzo, questa volta rappresentato da Cristina Bruscaglia, arriverà lo 0,85 euro con il collega Martino Martini (1614-1661). Perché entrambi furono gesuiti ma, soprattutto e fra l’altro, geografi e cartografi. Le immagini delle due cartevalori lo confermano. La più vecchia offre il busto del predicatore tratto da una litografia e, nello sfondo, la carta geografica su pergamena ispirata al lavoro “Mappamondo cinese”. La seconda raffigura l’attuale protagonista come lo rappresentò un pittore anonimo del XVII secolo. Dietro, una mappa tratta dal suo “Novus atalas sinesis”, il primo atlante moderno della Cina, che venne edito nel 1655 ad Amsterdam. Dipinto e volume si trovano al castello del Buonconsiglio di Trento. Il nuovo francobollo risulta autoadesivo, tirato in due milioni e settecentonovantamila unità; i fogli sono da quarantacinque. A firmare l’articolo di accompagnamento sarà il presidente del Centro studi “Martino Martini”, cioè Riccardo Scartezzini. Rappresenta un’associazione culturale a carattere internazionale intitolata al missionario e scienziato, “autore di opere di notevole rilevanza scientifica e umanistica, ancora oggi oggetto di forte interesse da parte di intellettuali europei e cinesi”. La sede si trova a Trento, città natale del personaggio e dove, presso lo sportello filatelico, verrà impiegato l’annullo del primo giorno (una copia sarà disponibile a palazzo Roccabruna, in via Santissima Trinità 24, dalle ore 11.15 alle 16.45). In vendita quattro cartoline (costo: 60 centesimi più l’eventuale affrancatura), bollettino illustrativo (1,00 euro) e tessera (1,25).
Sulle orme di Matteo Ricci, ecco Martino Martini
27 Feb 2014 13:05 - ITALIAN ISSUES
Entrambi gesuiti, condivisero l’interesse per la geografia e la cartografia. Ed entrambi si occuparono della Cina