È accordo (firmato ieri) tra Macedonia e Grecia circa il nome della prima, convenuto in Repubblica di Macedonia del Nord. Dall’implosione della Jugoslavia e dalla conseguente indipendenza, nel 1991, Skopje aveva mantenuto l’appellativo di Macedonia, già impiegato con lo Stato federato ricostruito sulle ceneri della Seconda guerra mondiale. Ma Atene aveva contestato sempre tale scelta, in quanto con lo stesso nome esiste un’intera regione greca e la paura principale era data dalle possibili mire per unire il territorio sotto ad un’unica bandiera. Provvisoriamente si era convenuta la sigla Fyrom (Former yugoslav Republic of Macedonia), in italiano Ex Repubblica jugoslava di Macedonia. Il confronto, che in certi momenti ha assunto toni molto aspri, era stato sviluppato dalle parti anche attraverso il sistema postale, emettendo francobolli ed impiegando annulli volti a perorare la propria causa. Persino i privati avevano partecipato al contraddittorio, aggiungendo agli invii etichette e frasi inequivocabili. Ed ora si attendono gli sviluppi, anche a livello di cartevalori, che ragionevolmente dovranno essere riviste. Dall’Europa all’Africa, dove lo Swaziland ha deciso di abbandonare il nominativo attribuitogli nell’epoca coloniale da Londra. Cambierà in Eswatini, che tradotto significa “terra degli swazi”.
Superato il contrasto tra Macedonia e Grecia?
18 Giu 2018 13:50 - FROM ABROAD
Ieri l’accordo fra le parti: il nuovo nome della prima è Repubblica di Macedonia del Nord. Dall’Europa all’Africa: anche lo Swaziland cambia in Eswatini
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