I versi che animali come la zanzara ed il leone emettono, ma anche quelli del bambino, le note di una canzone o di strumenti musicali, una sequenza di palle gettate lungo la scala, la goccia che cade in una grotta. E, già che ci siamo, i festosi rumori provocati durante una manifestazione di Carnevale. Tutti evocati attraverso i relativi francobolli (complessivamente sono dodici), cui spesso si aggiunge la trascrizione -dall’approccio che richiama il Futurismo- dei suoni prodotti.
È la nuova tappa della serie che la Francia dedica ai sensi, nel caso specifico all’udito. Come le precedenti (riguardanti olfatto, tatto e vista), è organizzata in cartevalori autoadesive raccolte in un libretto. Il nominale non è esplicitato ma costano 70 centesimi e valgono per lettere “verdi” comprese nei venti grammi. Però -è la novità a multipli introdotta con l’ultimo tariffario, in vigore da Capodanno- due esemplari insieme sono utili per plichi fino ai cento grammi, quattro fino ai duecentocinquanta, sei fino ai cinquecento ed otto fino ai tre chili.
A lavorarci è stata Christelle Guénot, che ha individuato tonalità metalliche, delicate, ruggenti, discrete, melodiose… Il carnet debutterà domani in prevendita; la distribuzione verrà ultimata l’1 febbraio.
Il ciclo si completerà alla fine dell’estate, quanto giungerà il tributo al gusto.