“Una misura che non fa contenti i partiti. Aboliamo le tariffe postali agevolate” per la campagna elettorale dei candidati. L’ha affermato ieri, alla conferenza stampa che è seguita alla riunione del Consiglio dei ministri, il premier Matteo Renzi.
“Amici candidati, non vi conviene”, ha aggiunto il capo dell’Esecutivo. “Andate ad intasare le cassette della posta e fate arrabbiare la gente. Ma chi ve lo fa fare di buttare via soldi in volantinaggi?... Avete altri strumenti, oggi. Non è più come prima”. Aprire il contenitore “e trovare dozzine di volantini elettorali che hanno una tariffazione postale agevolata è controproducente”. Precisando che, ad eccezione del titolare al dicastero per Economia e finanze Pier Carlo Padoan, durante la riunione “non tutti erano d’accordo con me”.
Secondo quanto ha stimato il Governo, tale risparmio, inserito nella misura “Sobrietà”, vale 10 milioni di euro. Il provvedimento complessivo, chiamato “Italia coraggiosa e semplice”, comprende diverse altre voci.
Aggiornamento dell’1 maggio 2014: stando al testo del decreto-legge pubblicato in “Gazzetta ufficiale”, la norma verrà abolita solo l’1 giugno, quindi dopo le elezioni europee ed amministrative.