Il tempo passa, ma le cartoline in franchigia non ufficiali continuano a riservare sorprese, in fatto di ritrovamenti e in fatto di prezzi. Da qui l’esigenza di rinnovare il lavoro, firmato sin dall’inizio da Giorgio Cerruto (scomparso il 24 agosto scorso) e Roberto Colla.
Torna, per la terza volta, il “Franchigia militare italiana 1912-1946”, che in questa prima parte affronta il materiale relativo alla Prima guerra mondiale prodotto da enti, ditte, associazioni ed autorizzato tra la metà del giugno 1915 e l’agosto 1916 per sopperire agli inattesi bisogni degli utenti. Il volume illustra, spesso a colori, 2.500 reperti ed è in vendita a 35,00 euro, ora edito dall’Associazione italiana collezionisti posta militare.
“I due autori -spiega il presidente Aicpm, Piero Macrelli- si erano occupati dell’argomento sin dal lontano 1984, con un primo catalogo che elencava insieme le cartoline ufficiali e quelle non ufficiali”. La seconda edizione giunse nel 1995 e concerneva le cartoline, ufficiali e non, dei due Conflitti mondiali, di Spagna e d’Etiopia; 250 pagine erano dedicate alle franchigie non ufficiali della Grande guerra. “Grazie alla collaborazione disinteressata ed appassionata di moltissimi soci”, la terza edizione comprende esclusivamente quest’ultimo ambito, ma già come sviluppo è ben superiore: 440 pagine.
La significativa crescita ha imposto una modifica sostanziale alla vecchia numerazione, peraltro rimasta indicata accanto alla nuova.
Il materiale, che “sta conoscendo un particolare momento di euforia”, è valutato, sia nuovo sia usato, secondo una scala a quattordici punti che parte dai 2,00 e supera i 900,00 euro.
In futuro verrà pubblicato quanto inerente alla Marina (reparti, stabilimenti, piazze marittime...) tranne l’elenco delle navi che utilizzarono cartoline con intestazione personalizzata, inserito in uno degli allegati al presente libro.