Una selezione di guide postali, carte d’archivio ed altri reperti volta a presentare il lavoro ed il patrimonio dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus. È quella che verrà proposta presso la Casa pia dei ceppi, sempre a palazzo Datini ma con ingresso da via Ser Lapo Mazzei 43, tra il 24 ed il 25 marzo. Così da aderire alle “Giornate Fai di primavera”, indette dal Fondo ambiente italiano.
La sede espositiva rimarrà aperta entrambi i giorni, il sabato dalle ore 14 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 18 (contributo suggerito a partire da 3,00 euro). Nel pomeriggio del 24 sarà presente il direttore Issp, Andrea Giuntini, disponibile per illustrare al pubblico cosa fa l’Istituto.
L’immobile -spiegano gli organizzatori- fu voluto dal mercante Francesco di Marco Datini, dopo il suo rientro da Avignone, in due lotti di lavori (1383-1392 e 1407-1410). Il piano terra venne affrescato interamente da Niccolò Gerini e da altri pittori coevi. L’ente benefico che ereditò il patrimonio commissionò gli affreschi esterni con scene di vita del protagonista; oggi restano le sinopie. Non è soltanto una casa museo di grande importanza, ma è possibile considerarla il luogo della memoria cittadina. Le istituzioni culturali in esso ospitate conservano una grande varietà di materiali archivistici e bibliografici, normalmente non visibili dal pubblico, che soddisfano la curiosità scientifica di studiosi di ogni parte del mondo e consentono di effettuare ricerche su un ampio spettro temporale e tematico (fine).