Tra storia e fitologia, ma anche tra filatelia e posta. È l’omaggio a più mani, curato dalla figlia Adriana, “Giuseppe Martinoli - Una vita dedicata alla botanica”.
Strutturato in 136 pagine con immagini anche a colori (18,00 euro), è stato edito da La musa Talìa per raccogliere gli atti di un convegno svoltosi a Roma il 25 novembre 2011, organizzato dal Comitato provinciale dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
Nato a Spalato nel 1911, l’uomo consegue la libera docenza in Botanica generale nel 1943. Dopo la Seconda guerra mondiale è costretto a lasciare il territorio, spostandosi per esigenze professionali lungo l’Italia, però mantenendosi sempre in contatto con gli altri esuli; sarebbe morto nel 1970.
I contributi privilegiano il tema scientifico; si fanno notare -fuori dal... coro- quelli di Marco Occhipinti ed ancora Adriana Martinoli. Il primo svolge un excursus tra i francobolli italiani dedicati a fiori e piante, concludendo con l’annullo incentrato sul protagonista dell’incontro. La seconda, invece, propone alcune testimonianze epistolari, particolarmente significative, del padre.