Il passaggio -che “Vaccari news” ha annunciato ieri in prima mattinata- tra Giovanni Accusani e Fabio Gregori al vertice di filatelia ha provocato non poco sconcerto nel comparto, anche considerato il pochissimo tempo, sei mesi, che il primo è rimasto alla guida del settore.
Si inserisce, però, in una serie di novità che sta caratterizzando Poste italiane. Il 28 aprile la nomina di Matteo Del Fante ad amministratore delegato e direttore generale; il 3 agosto la sostituzione di Pasquale Marchese con Pietro Paolo Raeli a capo di mercato privati ed ora -per la precisione due giorni fa- i mutamenti sul livello immediatamente più basso. Tutti con effetto immediato.
Perché, se Accusani è stato spostato a Torino per fare il responsabile dell’area territoriale Nord-Ovest (comprende Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta), il precedente interlocutore, Francesco Bianchi, è andato alla Sud (Calabria e Campania), mentre alla Centro 1 (Toscana e Umbria) è finito Giovanni Giulio Zunino. Ulteriori sorprese hanno interessato, ad esempio, le funzioni gestione operativa (qui, al supporto normativo e di conformità, è stato trasferito l’ex rat toscano-umbro Michele Deiana) e commerciale privati, i titolari delle filiali Torino 2 Nord, Milano 2 Nord, Bergamo 1 nonché altre figure in ambito risorse umane e organizzazione.
Confermato, infine, il passaggio della stessa filatelia da mercato privati alla funzione corporate affairs.