In altre epoche, forse avrebbe fatto sorgere proteste, ma così, ora, non dovrebbe essere. Quindi, a Capodanno debutterà la nuova ordinaria dell’Austria, dedicata all’araldica. Si tratta di quindici francobolli che propongono gli stemmi dei nove Stati federati, rappresentati in un modo completamente diverso dall’usuale.
Invece di mostrare l’intero emblema, l’autrice delle cartevalori, Anita Kern, ha enfatizzato dettagli che in genere si vedono poco, persi nell’insieme. Quella che arriverà agli sportelli sarà una sequenza di primi piani soprattutto su musi, lingue ed artigli di animali inquietanti.
Decisamente variegati i valori nominali, così come si confà ad un’emissione definitiva. Sono 0,25 euro (soggetto: Salisburghese), 0,68 (Bassa Austria, Burgenland, Stiria, Tirolo), 0,80 (Bassa Austria, Carinzia), 1,25 (Alta Austria, Salisburghese), 1,70 (Burgenland), 1,75 (Tirolo), 2,10 (Stiria), 2,50 (Vienna, Voralberg) e 4,00 (Voralberg). Le confezioni sono in fogli da quattro, dieci, venticinque o cinquanta unità salvo due, organizzate in rotoli da cinquanta e cento (riguardano lo 0,25 e lo 0,68 per la Bassa Austria).
Non mancano gli interi postali, disponibili in prevendita dal 13 gennaio ed ai restanti sportelli dal 26 del mese. Si tratta di due cartoline da 0,68 e 0,80 (Stiria, Carinzia) e tre buste da 0,68, diverse per la tipologia: piccola, commerciale senza e con finestrella (Bassa Austria, Tirolo, Burgenland).