Gradevole ma decisamente esagerata l’emissione che l’Onu varerà oggi. Si tratta di trentasei esemplari (!), divisi equamente fra le tre monete, nominali da 0,49 dollari statunitensi, 1,00 franco elvetico e 0,70 euro. Il filo conduttore è la “Giornata internazionale del jazz”: indetta dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, cade ad ogni 30 aprile; la manifestazione più importante del 2014 si terrà ad Osaka, in Giappone. Il genere -viene ricordato- nasce agli inizi del Novecento negli Usa, ma affonda le sue radici nelle tradizioni africane, attinge alle forme musicali europee e si è evoluto nei vari stili in tutto il globo. Per oltre un secolo ha unito culture, religioni e nazionalità. Funge da linguaggio universale e rappresenta un potente strumento di comunicazione per la pace, il dialogo e la cooperazione. Ciascun francobollo -dice l’autore dei disegni, Sergio Baradat- è un collage che forma un tassello per creare una composizione più grande. “Sono stato ispirato dall’astrazione che il jazz rappresenta; volevo rendere l’atmosfera dei disegni e il senso del suono attraverso il colore. Lungo il percorso, ho ascoltato i miei vecchi artisti preferiti: Chet Baker, Billie Holiday, Nina Simone, Duke Ellington e una serie di altri che vanno dagli anni Venti fino agli anni Cinquanta”.
Tutto jazz, tanto jazz, troppo jazz
30 Apr 2014 00:17 - FROM ABROAD
Esagerata l’emissione prevista per oggi dalle Nazioni Unite: trentasei francobolli, dodici per ogni divisa