Per una volta, la mostra vista non in piedi e di fretta, magari in un ambiente buio o con i faretti che “sparano” sui vetri. Ma comodamente seduti, dove e quando si preferisce. È “Progetto Dante - La Divina commedia attraverso la filatelia tematica”, l’iniziativa del Centro italiano filatelia tematica a trentacinque teste. Tanti sono i collezionisti che hanno lavorato sui trentaquattro canti dell’Inferno del “Sommo poeta”. Ognuno (tranne un caso, nel quale i filatelisti sono stati due) si è concentrato su un canto dell’opera trasformandolo in minicollezione da dodici fogli e, pur mantenendo un’impostazione grafica condivisa con gli altri partecipanti, ha messo del proprio. In fatto di fantasia e di materiale.
Il risultato si è visto a “Romafil”, dove l’insieme è stato proposto sotto le classiche bacheche, ma -grazie a Poste italiane- è diventato anche un libro di 424 pagine a colori, in vendita a 18,00 euro.
Visti dall’esterno, due gli obiettivi che, con l’iniziativa, il Cift ha focalizzato: da una parte -spiega il presidente, Luciano Calenda- “è stato mettere in evidenza le enormi potenzialità della filatelia in generale e di quella tematica in particolare”. Il secondo, è divulgare l’opera tra gli alunni delle medie inferiori e superiori che si accingono a studiare, secondo i rispettivi programmi, la più importante opera dell’Alighieri. “Può essere un’occasione formidabile per far conoscere la filatelia, con tutte le sue sfaccettature e le sue componenti, agli studenti, serbatoio di potenziali collezionisti difficilmente raggiungibile con altri sistemi” .Non è un caso se, dopo la Città Eterna, l’esperienza espositiva è stata ripetuta già a Montecatini Terme (Pistoia) ed ulteriori occasioni potrebbero aggiungersi.
Ed ora si guarda avanti, perché l’avventura... “proseguirà nei prossimi due anni con il Purgatorio ed il Paradiso”.