“La dimensione degli ambiti sottoposti all’intervento regolatorio cresce senza sosta e diventa più complessa a fronte della dimensione globale dei mercati, della varietà dei servizi e degli ambiti di tutela di utenti e consumatori”. È uno degli aspetti toccati dal presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Angelo Marcello Cardani, nella sua relazione annuale. Parlando di ricavi, quelli inerenti alle comunicazioni (intendendo telecomunicazioni, media e servizi postali) anche per il 2017 superano il 3% del prodotto interno lordo. Le risorse economiche relative ai mercati vigilati dall’Agcom oltrepassano i 54 miliardi di euro, confermando il trend di lieve crescita (+1,2%) già osservato lo scorso anno. Aumenta il peso relativo di internet, del comparto postale e, in misura meno accentuata, delle telecomunicazioni. Per quanto riguarda il postale, continuano a contrarsi i supporti tradizionali (-12,6%), mentre cresce in misura consistente il valore del corriere espresso, che supera i 4,5 miliardi di euro (+ 11,7%), rappresentando ormai oltre il 60% delle risorse complessive del mercato specifico. Per quest’ultimo, l’anno ha visto una crescita dei ricavi di oltre il 6% rispetto a dodici mesi prima. L’intero ambito vale oggi circa 7,5 miliardi di euro. Comunque, è stata una fase di consolidamento, “con una ulteriore discesa della quota complessiva di mercato di Poste italiane di circa il 2%”. Parole anche sull’abolizione della riserva legale inerente alla notifica degli atti giudiziari e delle violazioni al Codice della strada: come Autorità di settore, “abbiamo espresso «un forte e convinto apprezzamento sulla proposta di abrogazione» del regime di esclusiva, giudicando tale intervento in grado di «promuovere migliori condizioni concorrenziali nel mercato» e di allineare in tal modo la normativa nazionale al quadro europeo”. Tra le altre misure, l’Agcom ha previsto che, nelle aree di recapito in cui è presente solo la rete di Poste italiane, la tariffa di accesso debba essere orientata ai costi pertinenti sostenuti dalla stessa e resi opportunamente efficienti. Da qui la scelta di definire test di replicabilità delle offerte. Sempre nell’ottica di garantire una corretta concorrenza, è proseguita la vigilanza. A tale proposito, “abbiamo intrapreso azioni di verifica delle attività di alcune società del gruppo Amazon Eu, potenzialmente qualificabili come postali”. Assicurato, infine, il monitoraggio della qualità riguardante il servizio universale, “con particolare attenzione alla verifica della capillarità e continuità”.
Una realtà sempre più complessa
20 Lug 2018 13:12 - NEWS FROM ITALY
È quella affidata all’Agcom, secondo la relazione annuale del presidente Angelo Marcello Cardani. I passi principali riguardanti il settore postale