Il 6 maggio l’asta Vaccari comincerà alle ore 10, ma gli interessati al Regno d’Italia dovranno seguire la seconda sessione, quella che inizierà alle 14. Perché da quel momento verrà trattato il centinaio di voci inerenti.
“La nostra attuale selezione -spiegano dagli uffici- copre un po’ tutti gli aspetti principali, sia quelli classici, sia quelli che permettono di approfondire capitoli specifici. Si tratta di francobolli nuovi ed usati, singoli o a blocchi più o meno grandi, ma anche frammenti e documenti, con qualche sfiziosità. È il caso del plico da Milano a Torino affrancato con il 20 centesimi di Vittorio Emanuele II, annullato il 17 marzo 1861, giorno in cui venne proclamato il Regno: un reperto che può servire in molte collezioni (è il lotto 559 e parte da una valutazione di 1.300 euro). Per i più tradizionalisti, cioè che prediligono il nuovo di particolare qualità, ecco il 40 centesimi «De La Rue» tiratura di Londra con gommatura integra e addirittura bordo di foglio (573, 6.000). Oppure l’1 lira segnatasse del 1870-1874 leggermente linguellata ma di una centratura che difficilmente si vede (590, 1150). Ancora, ecco -tutte complete e dal collante intatto- la prima serie dei pacchi (603, 650), la «Floreale» (617, 1.400), la «Manzoni» bordo di foglio (632, 750), le produzioni pubblicitarie (639, 5.000). Simpatiche la bustina tricolore da Isola Dovarese alla Germania (582, 350) come la fascetta per giornali con il 35 centesimi di posta pneumatica (648, 700)”.
“Si aggiunge una quarantina di proposte afferenti la Rsi (e la Luogotenenza). Tra esse si evidenziano un esemplare chiave della collezione, vale a dire il 50 lire sovrastampato a Firenze con gomma integra e bordo di foglio (668, 950). Quanto a Trieste, non deve sfuggire il bustone assicurato per duemila lire, spedito da Canale d’Isonzo a Firenze componendo un raro insieme (725, 600)”.
“Relativamente alla Repubblica italiana, venti sono le voci dedicate”.
Tutto il materiale è ora on-line. Ad eccezione dei voluminosi in scatola e solo su richiesta gli articoli dal 1.053 al 1.058, inoltre, sarà esaminabile il 27 aprile a Milano, dalle ore 10 alle 18, presso l’hotel dei Cavalieri, in piazza Missori 1. Poi lo resterà nella sede di Vignola dal 3 al 5 maggio su appuntamento ed il 6 dalle 8.15.