Non sono mancate le proteste, negli Stati Uniti, per il nuovo dentello dedicato alle più importanti ricorrenze musulmane, quelle di Eid al-Fitr e Eid al-Adha. Avendo in mente l’ultimo, drammatico, attacco perpetrato sul territorio nazionale in nome del fanatismo religioso. Fu causato, nella notte tra l’11 ed il 12 giugno scorsi, da Omar Seddique Mateen, che si avventò contro il locale “Pulse”, frequentato da omosessuali. Cinquanta le persone uccise, attentatore compreso.
Come le precedenti cartevalori in argomento, offre una vignetta calligrafica -dovuta a Mohamed Zakariya ed Ethel Kessler- in cui viene citata la frase di rito che si scambiano i credenti; potrebbe essere tradotta in “Che la vostra festa sia benedetta”. È disponibile, contro 47 centesimi (a dirla tutta, si tratta di un “Forever”), dal giorno 10. “Essendo una delle più antiche istituzioni nazionali di servizio pubblico, la postale considera un onore enorme celebrare la diversità di questa grande Nazione attraverso i nostri francobolli”, ha detto il postmaster di Detroit, nella cui area metropolitana si è svolta la presentazione, Derron Bray. Però, la stampa locale -come accadde dopo l’11 settembre 2001- ha riportato anche le lamentele. Fra esse, quella di una sedicente portalettere che avrebbe promesso di non consegnare ai destinatari le missive che portano tale esemplare.
Anche un’altra emissione si è fatta notare. L’omaggio ad Harvey Milk, sempre un “Forever” ma uscito il 22 maggio 2014, ha ispirato un dipendente della stessa United States postal service, Gregory Huff, a fondare un gruppo Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) rivolto ai colleghi ed ai pensionati, con l’obiettivo di scambiare sia opinioni ed informazioni sulla politica aziendale in materia, sia sulla filatelia specializzata.