Tempo di vacanze e di mare anche per i britannici i quali, imitando i francesi, lanceranno domani una serie decisamente balneare. Ma fra castelli di sabbia, gelati e sdraio compaiono anche gli asini, che per le tradizioni d’oltre Manica richiamano la placida vita da spiaggia.
Ben diverso l’approccio italiano, dove l’asino verrà sì celebrato, ma il 22 settembre. Quando un 60 centesimi ricorderà l’umile animale letto attraverso le razze nazionali tutelate.
E c’è pure il precedente, giunto sulle macerie della guerra nel 1945 e replicato, in colori diversi, nel 1946. È il 50 centesimi emesso per l’Istria ed il Litorale Sloveno occupati dalle truppe titine; quando uscì –ricorda Enzo Diena nel saggio “Un secolo di francobolli italiani”- si prestò “a non pochi commenti satirici”.