L’Italia preferisce non ricordare attraverso cartevalori postali momenti drammatici, anche se le eccezioni non mancano. Si veda ad esempio l’attentato di Bologna, di cui il 2 agosto scoccherà il trentatreesimo anniversario, rammentato con i soliti annulli; nel 2006 arrivò un 60 centesimi, volto a rammentare la strage nel… ventiseiesimo anniversario.
La tragedia del Vajont del 9 ottobre 1963, a causa della quale persero la vita 1.910 persone, non dovrebbe avere uno specifico richiamo dentellato. Perlomeno, in questo momento non figura nel programma. Nonostante le richieste presentate già nel 2011, in vista del cinquantenario.
Per ora la ricorrenza è stata ripresa dalla Provincia di Belluno, che ha sponsorizzato un manuale. Verrà impiegato domani dalle ore 9.30 alle 12.30 in piazza Gonzaga a Longarone, il centro passato alla storia per la frana assassina. Rientra fra le attività estive, per le quali in questo fine settimana è previsto il clou. Sabato alle 10, presso il centro culturale, si terrà la cerimonia di consegna del “16° Pelmo d’oro”, premio istituito dalla stessa Provincia con il Comune ed il Club alpino italiano ed inserito fra le rievocazioni per il mezzo secolo.