Scoccherà domani l’anniversario dalla cessione in Borsa delle azioni di Poste italiane (la prima cessione, in quanto la seconda, peraltro prevista, è stata per il momento accantonata). E chi il 27 ottobre 2015 le ha comprate senza mai alienarle (depositandole presso un collocatore od altre istituzioni specializzate) ora potrà godere del “bonus share”. Del premio di fedeltà, insomma, messo a disposizione gratuitamente dal ministero ad Economia e finanze. Al pubblico indistinto spetterà un’azione ordinaria ogni venti assegnate a suo tempo. Più generoso l’atteggiamento nei confronti dei dipendenti del gruppo, che ne avranno una ogni dieci, almeno fino ai primi due lotti acquisiti (poi varrà l’approccio precedente). In entrambi i casi, il calcolo sarà effettuato mediante arrotondamento per difetto all’unità intera. L’attribuzione avverrà da dopodomani per il tramite delle strutture che hanno in custodia i documenti.
“Bonus share”: le istruzioni
26 Ott 2016 10:09 - NEWS FROM ITALY
Ad un anno dalla vendita, Poste italiane riconosce il premio a coloro che il 27 ottobre 2015 hanno acquistato le azioni, conservandole finora presso un collocatore