“Dopo l’emissione per Confindustria, è la volta oggi del francobollo dedicato a Federacciai emesso in occasione del centesimo anniversario dell’inaugurazione del primo stabilimento siderurgico italiano a ciclo continuo completo a Bagnoli. Nell’anno 2010 lo Stato italiano ha voluto dunque ricordare uno dei simboli del made in Italy, concetto che racchiude in sé quella capacità italiana di creare prodotti unici ed esclusivi, autentica ed inesauribile risorsa del nostro Paese. Questa fortunata espressione è oggi l’emblema di una cultura del prodotto forte, che viene da molto lontano, da una storia antica, ritmata dall’orgoglio del «saper fare» e del saper materialmente realizzare un prodotto d’eccellenza legato al territorio d’origine”. Il dentello “va ad aggiungersi ai precedenti realizzati in seta, in merletto e in legno”. Sono alcuni dei concetti espressi oggi pomeriggio dalla responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini, giunta a Milano a rappresentare la società -insieme al responsabile territoriale, Enrico Menegazzo- presso l’assemblea della stessa Federacciai.
L’impianto industriale campano di un secolo fa -ha spiegato nella sua relazione il presidente della Federazione, Giuseppe Pasini- “ha significato un punto di svolta per lo sviluppo e la modernizzazione del comparto siderurgico nazionale”. Una parentesi di festa, dunque, anche se “queste celebrazioni non possono, e non devono, farci dimenticare il momento che stiamo vivendo, come comparto, come sistema economico e vorrei dire come società”. Non a caso, Giuseppe Pasini ha chiesto al Governo -in sala rappresentato dal sottosegretario del ministero allo Sviluppo economico Stefano Saglia, recentemente confermato nelle deleghe- “che si difenda in ambito europeo la competitività delle nostre aziende e della nostra economia, combattendo fenomeni di concorrenza sleale, orientando l’Europa a politiche ambientali più realistiche e più eque”.
Per la Regione c’era il governatore Roberto Formigoni, venuto a incontrare -sono le sue parole - “uno dei comparti più rappresentativi del Paese e della Lombardia”. “Il 2009 è stato un anno difficile per l’acciaio, sia in Italia che nel mondo”. Eppure -ha aggiunto- il settore “ha resistito e ha continuato a mantenere una posizione di rilievo sul panorama internazionale”. Arrivano “segnali che infondono fiducia, pur nell’attuale situazione e dimostrano che la crisi non ha spezzato le ossa alla siderurgia italiana”.
Dalla cronaca agli aspetti tecnici: quello che più si fa notare del 3,30 euro è il particolare inchiostro utilizzato, sensibile ai campi magnetici. Un piccolo gioco, che però ricorda scelte in qualche modo paragonabili, introdotte per esigenze effettive. Come le barre di grafite o altre sostanze (in Italia stessa la patina fluorescente), in tempi diversi applicate sulle cartevalori per renderle sensibili agli “occhi” meccanici destinati a raddrizzare la corrispondenza negli impianti di smistamento, così da facilitarne la bollatura e i successivi trattamenti.