Torna, sotto altre vesti, il lavoro di Antonio Ciaburro impiegato per il francobollo da 4.000 lire del 29 settembre 1997, raffigurante Paolo VI davanti alla porta della Morte realizzata da Giacomo Manzù a San Pietro. Allora venne adoperato per ricordare il pontefice nel centenario della nascita. Il prossimo 14 ottobre assumerà le vesti di un doppio annullo, così da sottolinearne la contemporanea canonizzazione.
I punti di riferimento sono Roma e Concesio (Brescia). Nella capitale sarà in uso presso l’ufficio postale mobile parcheggiato in piazza del Risorgimento ed operativo tra le ore 8.30 e le 13.30 (dal 10 al 12 e dal 15 al 18 del mese lo stesso furgone sta adoperando, nel medesimo luogo e nella medesima fascia temporale, un annullo neutro con il Colosseo). Al paese natale, invece, ci sarà un presidio in piazza I Maggio 6, davanti alla chiesa di sant’Antonio, dove gli addetti domenica lavoreranno tra le 8.30 e le 13. Già si sa che altri due manuali risulteranno disponibili a Brescia il 21 ottobre ed ancora a Concesio il 3 novembre.
Ed il Vaticano? Sarà della partita con ulteriori obliterazioni, una sempre per Giovanni Battista Montini (utilizza una foto del 1969); l’altra cita invece un secondo personaggio che diverrà santo: l’abruzzese Nunzio Sulprizio (1817-1836).
Nessuna citazione per i rimanenti protagonisti della giornata, fra cui Vincenzo Romano (era stato chiesto un francobollo all’Italia) e Óscar Arnulfo Romero y Galdámez (l’arcivescovo salvadoregno ucciso nel 1980).