La parola d’ordine, ancora una volta, è “ottimizzare”. Dopo aver deciso di abolire venticinque filiali, ora l’attenzione si è concentrata sui “Ptbusiness”, gli speciali ambiti (uffici autonomi, aree all’interno di uffici normali o semplici sportelli) dedicati al mondo produttivo. Ambiti tuttofare, rivolti principalmente ad aziende e professionisti e per questo subordinati al possesso di una particolare carta. La conferma è in una recentissima nota. “Al fine -si legge- di ottimizzare il presidio territoriale della rete e di offrire alla clientela standard qualitativi di servizio coerenti, l’azienda procederà -a partire dal mese di febbraio 2009- a realizzare un piano di progressiva riconversione degli sportelli poste business presenti negli uffici postali tradizionali in sportelli postali tradizionali (finanziari e postali)”. La revisione, subordinata comunque ad “eventuali specificità locali rispetto al piano previsto”, dovrebbe completarsi entro luglio, quando 600 sportelli chiuderanno definitivamente. E sul migliaio attualmente esistente è davvero una bella fetta. Il personale verrà recuperato con “mansioni in front-end all’interno dei medesimi uffici di assegnazione”.
“Ptbusiness”: su 1.000, 600 spariranno
06 Gen 2009 01:19 - NEWS FROM ITALY
La manovra prenderà avvio in febbraio e dovrebbe concludersi in luglio