È ora in distribuzione il numero di settembre della “Tribuna del collezionista”, il primo dopo la morte di Tommaso Valente. Numero peraltro già abbozzato dallo stesso Valente.
A quasi tre mesi dalla scomparsa il futuro resta, però, ancora indefinito. “La «Tribuna» -si legge sul mensile in un commento firmato «La moglie, i figli, la redazione»- dovrà necessariamente riorganizzarsi nei prossimi mesi per trovare un nuovo corso dopo la prematura scomparsa del suo direttore. Sono stati ipotizzati diversi scenari, si valuterà la possibilità di avviare contatti con editori già presenti nel mondo della filatelia e della numismatica oppure che vogliano entrarci ex-novo utilizzando il prestigio e l’innegabile valore culturale riconosciuto, anche a livello internazionale, a tale testata. Si valuterà, inoltre, anche la possibilità di avere un nuovo direttore, con competenze e passione tali” da prendere il posto del professor Valente.
“Tutto ciò –prosegue lo scritto- richiederà del tempo, pertanto ci scusiamo... per la pausa forzata che la «Tribuna» sarà costretta a prendersi prossimamente, impedendone l’uscita”. L’obiettivo è di ritornare “quanto prima nella nostra nuova veste mantenendo validi tutti i rapporti in essere”.