Anche la telegrafia, settore che l’Istituto di studi storici postali negli ultimi anni ha permesso di riscoprire, tra gli argomenti inseriti nell’ultimo numero di “Archivio per la storia postale”, datato giugno-dicembre 2003.

Ma non solo. La stessa rivista, pubblicata dall’organizzazione pratese (162 pagine, 26,00 euro), parla anche delle lettere di San Basilio di Cesarea, di antiche guide -una delle quali è illustrata in copertina-, di un particolare volantino a foggia di cartolina postale distribuito durante i bombardamenti del 1943.

Non mancano poi le consuete rubriche, fra cui quella dedicata all’iconografia.

Le gare devono ancora cominciare, ma le amministrazioni postali sono nel pieno delle attività per salutare le Olimpiadi.

Una fra le più impegnate è la greca Elta, che figura addirittura tra gli sponsor ufficiali della manifestazione. È da anni che si sta preparando all’appuntamento, anche sotto il risvolto collezionistico. Il debutto risale addirittura al 2000 quando, attraverso l’uscita gemellata con l’Australia, ha suggellato il passaggio del testimone con Sydney. Senza dimenticare le “pressioni” dentellate precedenti, poi rivelatesi inutili, per portare nel Paese mediterraneo l’edizione del centenario, quella cioè del 1996.

A tutto tondo, e torniamo all’attualità, i soggetti proposti, alcuni dei quali arricchiti da una bandella personalizzabile: le mascotte Athina e Phivos, la torcia, gli anelli, le immagini ispirate alla tradizione classica, i campioni nazionali, le singole specialità, le città coinvolte.

Tutte uguali? No, certo. Le “tp label”, come i tecnici chiamano le recenti macchine da sportello, offrono diverse modalità di studio ed approfondimento. L’Aicam, cioè l’Associazione italiana collezionisti affrancature meccaniche, in marzo a Sasso Marconi ha tenuto il suo secondo incontro dedicato esclusivamente a tale comparto.

Ed ogni tanto arriva qualche segnalazione più eclatante delle altre. Come questa, proposta da Maurizio Fumagalli: una impronta completamente ricostruita a mano da parte dell’ufficio postale di partenza, ossia Carnate (Milano).

Grecia protagonista: dopo la vittoria ai Campionati europei di calcio e l’ormai imminente appuntamento di Atene, riceve pure l’omaggio dentellato delle Nazioni Unite.

“Le Olimpiadi –confermano dall’Onu- hanno sempre unito pacificamente i popoli nel rispetto dei principi morali universali. Per continuare in questo spirito e commemorare” l’edizione 2004, le poste del Palazzo di vetro hanno scelto il Paese mediterraneo.

Il tributo arriverà agli sportelli domani: sei francobolli commemorativi e tre libretti dedicati al patrimonio mondiale. Nelle vignette l’Acropoli, ma anche Delfi, Micene, Olimpia ed ancora altri siti cari alla storia e alla tradizione di una fra le più antiche civiltà mondiali. Le produzioni sono accompagnate dagli inconfondibili cerchi intrecciati.

Nel 2002 la serie è stata dedicata all’Italia.

Ancora una volta... vilipesa Monna Lisa, che oggi compare con tanto di occhiali, barba e baffi in un annullo impiegato a Londra. L’obliterazione sottolinea i 250 anni passati da quando la Royal society for the encouragement of arts, manufactures and commerce (Rsa) ha mosso i primi passi. Andando lontano, visto che le poste britanniche le dedicano persino sei francobolli.

Creata dal maestro disegnatore e attivista sociale William Shipley, la Rsa intendeva “incoraggiare l’impresa, sviluppare la scienza, affinare l’arte, migliorare la manifattura e sviluppare il nostro commercio”.

Fra i riconoscimenti, uno particolarmente vicino ai collezionisti: Rowland Hill, come ricorda il primo dei sei tagli, è stato premiato dalla Società per aver riformato le poste e introdotto il francobollo.

Oggi progetti, programmi ed idee della Rsa continuano ad avere un profondo effetto dentro e fuori i confini nazionali, grazie ai suoi 22mila membri. L’obiettivo per il XXI secolo, evidenziato nell’ultima vignetta, è arrivare a non produrre rifiuti.

Nato dalla fantasia della scrittrice e disegnatrice Tove Jansson, oggi Mumin si fa ancora più dolce grazie alle poste finlandesi. Che propongono in versione vellutata questo leggendario abitante dei boschi a forma di ippopotamo. Insomma, con le stesse caratteristiche tecniche che hanno già sperimentato recentemente le poste di Hong Kong e Singapore (“Vaccari news” del 20 maggio). “Finland post –confermano da Helsinki- è una delle prime amministrazioni al mondo a firmare un’emissione con questo nuovo materiale”, reso adatto a finire su buste e cartoline grazie alla francese Cartor security printing.

Piuttosto popolare fra le produzioni del Paese scandinavo (figura infatti in cinque serie di francobolli e tre di interi), il candido Mumin è ora realizzato in rilievo e si presenta in compagnia di Snufkin, altro personaggio di questo universo fantastico.

Il dentello, oltre ad accontentare gli appassionati, vuole ricordare il novantesimo anniversario dell’artista, scomparsa nel 2001.

Condizioni, oneri, tasse ed altri vincoli: sono compresi nelle “polizze d’incanto”, vere e proprie basi per le gare d’appalto con le quali la Repubblica di Venezia affidava ad operatori privati il proprio servizio postale.

Una formula indovinata, visti gli standard di qualità che contraddistinguevano il servizio. E che meritano di essere studiati ancora oggi. È quanto propone l’Associazione per lo studio della storia postale, la quale ha firmato la raccolta intitolata appunto “Polizze d'incanto e capitoli co’ quali deve esser diretto l'officio de' cavallari, sive portalettere (1747-1758)”.

In 174 pagine (20,00 euro) riproduce i documenti d’epoca, suddivisi per città: da Bergamo a Vicenza, da Monselice a Montagnana.

Chi vincerà? Pronostici ormai scatenati, per individuare i concorrenti ed i Paesi che si porteranno a casa il medagliere più ricco. Composto non soltanto da riconoscimenti in metallo pregiato, in quanto diverse amministrazioni postali ricorderanno i propri campioni al ritorno in patria.

L’Australia, ad esempio, ha ripreso il progetto sperimentato quattro anni fa: dedicare un francobollo ad ogni atleta nazionale che conquisterà la medaglia d’oro.

Fin qui niente di eccezionale, se non il fatto che l’omaggio dentellato arriverà agli sportelli praticamente in tempo reale. “Migliorando –confermano da Canberra- la produzione integrata ed il processo di consegna registrato nel 2000, le poste metteranno ora in vendita foglietti realizzati in offset entro due giorni” dalla vittoria, tagliando così di ventiquattro ore le performance registrate all’epoca. Quando uscirono complessivamente sedici esemplari, uno per atleta o squadra che ha guadagnato il podio più alto.